È il primo racconto, che non avevamo pubblicato in precedenza, del diario di Valentina e Lorenzo, soci di Associazione Tatawelo e inviati di MondoSolidale in Guatemala per il progetto El Bosque.
21 e 22 Aprile 2012
L’aeroporto ci regala un inaspettato incontro…una madrilena conosciuta alle Galapagos sta aspettando le valigie dello stesso nostro aereo, anche lei in Guatemala per un progetto di cooperazione, fa strano incontrare qualcuno che conosci dall’altra parte del mondo ed è emozionante quanto questo paese rimanga nel cuore della gente!!! Appena fuori il cielo nero e un bel temporale tropicale ci ricorda che stiamo in inverno, ma la temperatura mote ci riporta al paese dell’eterna primavera…don leonel sorridente è venuto a prenderci ed essendo sabato senza traffico rapido saliamo per le colline superando i quartieri chiusi residenziali ed arriviamo a faijanes dove ci aspetta don quique con il suo toyota dell’84 che resiste agli anni e ai grovigli di fil di ferro che tengono insieme le varie parti e siamo già ci dirigiamo al primo matrimonio dell’anno!!! Dobbiamo aspettare la scorta della polizia municipale di Fraijanes che ci porti al Bosque perché isabel, la moglie di don quique ci ha avvisato che ci sono dei ragazzi che si divertono a fare gli assalti nella strada…
quindi non ci resta che presenziare al matrimonio e cenare il picado de casamento appunto e parlare un po’ con alcuni soci della cooperativa presenti…rimango un poco stranita ma alla domanda come va? La risposta di molti è “sin novedad”, ovvero senza novità. Quando arriva la polizia partiamo per il Bosque e devo dire che vedere un agente che scende dal pick up carica la pistola e si siede nel cassone dell’auto insieme ad altri 2 con la mitragliatrice non mi rassicura per niente…e meno male che la situazione sicurezza era migliorata molto dopo l’elezione del nuovo presidente..comunque arriviamo a el boque senza far nessun cattivo incontro e a casa ci riceve Isabel la casa dipinta di fresco ed alcune modifiche di cui avevamo parlato…per il resto tutto sembra congelato, rimasto uguale a 9 mesi fa. andiamo a letto stanchi, ma contenti di essere qua e di sentirsi a casa, molto a casa.
La mattina dopo siamo pronti per un altro matrimonio, questo al Bosque, mi vesto bene per non sfiguare, la casa è adornata come al solito per le grandi occasioni, palloncini, ghirlande di carta velina, fiori finti e figure in cartone, non ci sono molte persone e dopo poco arriva anche il vice sindaco ed il segretario ed inizia il matrimonio, tutti perà sembrano molto tristi nessuno sorride, nessuno fa confusione..ricordo il funerale a cui abbiamo partecipato al bosque era molto più allegro e le persone erano più socievoli..comunque anche il discorso del vice sindaco che officia la funzione non è delle migliori dice che con il matrimonio la donna non diventa una schiava dell’uomo ma solo la compagna con la quale bisogna collaborare anche nel crescere i figli…alla firma poi si fa firmare prima la donna solo per cavalleria…tutto finsice veloce, lorenzo che è stato incaricato come fotografo scatta mille foto con gli sposi con tutti e nessuno che sorride…solo un attimo di allegria quando chiedo a gran voce un bacio tra gli sposi…ovviamente arriva il pranzo ovviamente in un piattino di polistirolo in mano…difficile mangiare lo stufato con solo un cucchiaio di plastica e solo una mano..salutiamo altre facce conosciute e sempre la stessa frase “sin novedades”. Mi fa pensare molto questa frase, per me la mancanza di novità mi fa sentire un poco triste, mentre qui è come rispondere bene grazie.
Nel pomeriggio rientriamo a casa ed abbiamo l’occasione di parlare con don quique di ciò che è successo, come hanno avanzato e sì che ci azzecca la frase senza novità, ma per ma nell’accezione negativa..tutte le cose lasciate in sospeso l’anno scorso e che servivano a loro per trovare soluzioni non sono state fatte, ritorna in me la sensazione che qui il tempo si sia fermato.
Il progetto della clinica sta andando bene, gli abitanti sono molto contenti e domani c’è giornata di vaccini e pap test per le donne andiamo a vedere, abbiamo già fissato la riunione nella cooperativa martedì e ci sarà anche un tecnico di anacafè per relatare sulle analisi del terreno fatte…è un buon inizio anche per il progetto dell’organico per vedere che tipo di composizione ha la terra.
Durante la giornata di vaccini ci sono moltissime persone e tutte esprimono la gratitudine in questo progetto…di quanto sia carina e professionale la infermiera e la clinica di quanto sia più comoda ed accogliente..siamo contenti.